
VI°edizione escursioni per trapiantati in montagna " A SPASSO CON LUISA "
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anche quest’anno “A spasso con Luisa”, il progetto che offre ai
trapiantati la possibilità di cimentarsi in escursioni in montagna per
migliorare il proprio benessere mentale e fisico, in compagnia
dell’esperto del CAI di Bergamo, Silvio Calvi, trapiantato di
fegato. Sono 7 le uscite in programma,
una ogni due settimane, nelle domeniche dal 5 aprile al 28 giugno.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua sesta edizione, è dedicata a
Luisa Savoldelli, trapiantata di fegato e grande appassionata di
montagna. Si inizia con il rifugio Parafulmine, sopra Gandino, per poi
passare al rifugio Gherardi in Val Taleggio, al rifugio Magnolini in
Presolana, e poi ancora al rifugio Capanna 2000 in alta Val Serina,
alla Baita Golla nella Valle del Riso e al rifugio Longo in alta Val
Brembana. L’ultima escursione sarà al Passo dello Stelvio, il weekend
del 27 e 28 giugno. Per iscriversi basta compilare il form di adesione,
disponibile anche ai CUP di Torre 4, Torre 5 e Torre 6 dell’Ospedale
Papa Giovanni XXIII di Bergamo, e restituirlo al Sig. Gianni Alfieri -
volontario dell’Associazione Amici del trapianto di fegato, partner
dell’iniziativa - da lunedì a giovedì dalle 8 alle 12 al quarto
piano della torre 4 (Segreteria A), oppure inviarlo compilato a mezzo
e-mail a silviocalvi@tin.it o a giannyalfieri@hotmail.it. L’iscrizione è aperta ai trapiantati,
che possono impegnarsi a partecipare a tutte le escursioni oppure in
maniera saltuaria, ma anche ai loro familiari e amici e agli operatori
della ASST Papa Giovanni XXIII. La partecipazione è gratuita. Sono escluse le spese di trasporto.
Ai partecipanti trapiantati viene chiesto di eseguire, con tempi e
modalità indicate dal Centro di Medicina dello Sport del Papa Giovanni,
le verifiche necessarie ad accertare l’idoneità all’attività sportiva e
a valutare il miglioramento del proprio stato di salute grazie
all’attività sportiva. La valutazione dello stato psicofisico è invece
affidata alla Psicologia del Papa Giovanni XXIII. Il
progetto fa parte infatti del protocollo di ricerca “Trapianto e adesso
sport” promosso dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale
Trapianti, in collaborazione con l’Istituto Superiore di sanità e con
le associazioni dei pazienti trapiantati, dove il Centro di Medicina
dello Sport del Papa Giovanni XXIII è stato identificato come centro di
riferimento per la Regione Lombardia. Scopo
dello studio è proprio quello di capire se la pratica costante di certi
esercizi e determinati programmi di allenamento possano essere
considerati delle vere e proprie terapie, capaci di tenere sotto
controllo lo sviluppo del grasso corporeo e di favorire la ripresa
psico-fisica del paziente trapiantato, con effetti positivi sulla
sopravvivenza dell’organo. “E’ un’iniziativa bellissima che prosegue nel solco di una tradizione ormai consolidata. – ha commentato Francesco Ferri, responsabile del Coordinamento prelievo e trapianto dell’ASST
Papa Giovanni XXIII -. Le escursioni consentono di fare attività fisica
all’aria aperta, tra i più suggestivi scenari delle nostre montagne,
aiutando non solo il corpo ma anche lo spirito dei pazienti
trapiantati”. Per maggiori informazioni, scrivere a silviocalvi@tin.it oppure a giannyalfieri@hotmail.it.
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