COMITATO DIRETTIVO
Presidente onorario: Lanfranchi Valentina Presidente:Bozzoli Marco Vicepresidente: Cossolini Mariangelo Consiglieri: Inno Michele, Pegurri Gianantonio, Tironi Enrico
Segretaria: Negri Tiziana
COLLEGIO DEI REVISORI
Membri Effettivi: Bigoni Oliver, Chiocchi Carla, Seminati Giorgio COLLEGIO DEI GARANTI.: Cotoman Veronica, Viotti Camillo
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PERCHE' A BERGAMO |
A Bergamo abbiamo la più elevata incidenza di malattie epatiche della Lombardia e le zone più colpite sono quelle di sud-est.
Oggi molte malattie del fegato sono trattabili e le stesse patologie
virali fanno meno paura. La risposta medicale alle malattie epatiche è
varia e la più importante è data dall'interferone che però ha effetto
solo per alcuni tipi di virus. Ai fini della prevenzione sono molto
importanti uno stile di vita più igienico e abitudini alimentari
corrette senza alcool e fumo.
Dopo rimane solo il trapianto.
Le malattie epatiche sono trattate e studiate nel reparto di gastroenterologia.
I trapianti, dopo il parere del comitato bioetico, vengono effettuati
nel reparto della chirurgia terza sia su adulti che su bambini.
L'équipe dell'Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII è fra le più prestigiose d'Europa ed ha degli
apprezzati ed utili collegamenti a livello internazionale.
Anche come numero di trapianti l'Azienda Ospedaliera di Bergamo é tra le prime in Europa.
I motivi per i quali un gruppo di cittadini, trapiantati e non, ha
deciso di costituire questa associazione sono molteplici, anche se
determinante è stato il bisogno di condivisione e di solidarietà dei
pazienti e dei famigliari di fronte al dolore, alle preoccupazioni,
alle incertezze ed all'attesa angosciante che il problema del trapianto
di fegato pone.
Proprio per non consegnare questo bisogno a semplici e vane
dichiarazioni di principio e per trasformare in azioni concrete il
desiderio di essere utili sul fronte della ricerca, delle strutture
ospedaliere, della ricerca e della formazione, della informazione e
della collaborazione con le università, è stata costituita questa
associazione di volontari, aperta a tutti coloro che intendono dare il
loro contributo di tempo, denaro ed impegno.
Si ricorda che il Comitato Direttivo dell'Associazione, aperto a tutti
coloro che intendono proporre iniziative o dare consigli e
suggerimenti, si riunisce ogni primo martedì di ogni mese alle ore
16.00 , ingresso 31, torre 4, sala riunioni 26/B al IV° piano. |
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COSA BISOGNA FARE |
Il punto di partenza della nostra associazione deve essere:
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Sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulle malattie epatiche e sul trapianto di fegato;
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Sostenere:
• la ricerca scientifica finalizzata al trapianto di fegato;
• la specializzazione medica nei trapianti di fegato;
• lo sviluppo dell'attività dei trapianti di fegato;
• l'assistenza logistica ed informativa ai trapiantandi, ai trapiantati ed alle loro famiglie;
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Collaborare
con la struttura dei trapianti di fegato (Gastroenterologia – Chirurgia
III) degli OO.RR. di Bergamo per potenziare e migliorare la loro
operatività;
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Raccogliere fondi per il raggiungimento degli scopi associativi.
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OBIETTIVI |
L'attività
di trapianto di fegato nell'Azienda Ospedaliera di Bergamo ha raggiunto livelli di
efficacia e di numerosità da primato, questo sia per le tecniche
utilizzate (lo splitting), sia per la capacità di utilizzare al meglio
gli organi dei donatori e per la disponibilità dimostrata dagli
operatori ad intervenire in qualsiasi situazione e momento. Il
numero dei pazienti che si rivolgono al Papa Giovanni XXII di Bergamo sono in
costante aumento, ponendo sotto una notevole pressione la struttura
ospedaliera ed i reparti che collaborano alla realizzazione dei
trapianti di fegato.
Il numero dei pazienti trapiantati tende sempre più ad aumentare e, con
esso, il numero dei trapiantati che il reparto di Gastroenterologia
dovrà monitorare per tutta la loro vita, con un incremento degli
impegni e delle necessità di questo reparto.
Con l'attuale politica dei tagli alla spesa sanitaria, quale è la
prospettiva ed il futuro dei trapianti di fegato? Potranno le strutture
ospedaliere continuare ad essere un centro di eccellenza, punto di
riferimento nazionale ed internazionale, e, soprattutto, un centro
operativo ed efficace, in grado di soddisfare le richieste dei
cittadini?
Occorre quindi che accanto all'intervento massiccio da parte dello
Stato si sviluppi la consapevolezza che se è legittimo che i cittadini
si attendano efficaci interventi pubblici, è pure opportuno che si
chiedano che cosa essi possono fare per lo Stato, quale impegno e quale
solidarietà possono contribuire a sviluppare fra i cittadini, come
possono contribuire a migliorare le presenti condizioni di operatività
delle strutture ospedaliere.
La risposta non può che essere, almeno sino ad ora, l'attività di
volontariato, la partecipazione ad associazioni che intervengano a
garantire quanto istituzionalmente lo Stato non è in grado di fare:
informare i soggetti in attesa di trapianto, sviluppare e sostenere gli
scambi culturali con università ed altre strutture ospedaliere,
sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema, ecc.
Tutto questo con la consapevolezza che la nostra attività ed il
sostegno alla politica dei trapianti di fegato non deve andare a
detrimento delle altre capacità sanitarie e chirugiche delle strutture
ospedaliere, ma sviluppare una politica che affermi il concetto che la
spesa sanitaria non è un costo ma un investimento in salute ed un
contributo al contenimento dei costi sociali delle malattie.
Per questi obiettivi la nostra associazione dovrà avere i necessari
contatti e confronti con le strutture sanitarie ed amministrative degli
OO.RR. di Bergamo, con gli altri enti interessati al problema
sanitario, con le altre associazioni per eventuali azioni comuni, al
fine di dare il proprio contributo al miglioramento dei servizi per il
cittadino. |
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